Basilico: come coltivarlo?

Largamente diffuso nei balconi di mezza penisola, per alcuni è una pianta irrinunciabile. Parliamo del basilico, il cui profumo è inconfondibile.

Basilico in vaso: come si mantiene in vita più a lungo?

Anzitutto va fatta una premessa; il basilico è una pianta annuale, si può seminare in primavera ed attenderne i germogli, oppure la si può acquistare e rinvasare a piantina cresciuta. Per i meno esperti consigliamo la seconda opzione. Ama il sole ed il caldo, quindi occorre esporlo alla luce, senza mai far scendere le temperature sotto i 15°C. Durante la scelta della piantina fate attenzione a prendere solo quelle che si sono formate in modo regolare, con steli compatti e ricchi di foglie. Controllate che alla base non siano presenti muffe e marciumi.

A proposito di scelta sono diverse le varietà presenti sul mercato; dal classico basilico genovese, vero must della cucina italiana all' eccentrico, ma esteticamente molto curioso, basilico viola o greco a palla, che forma dei cespuglietti rotondeggianti di foglie piccole, ma molto profumate.

Adesso che avete scelto la vostra piantina occorre rinvasarla. Molti credono che quel vasino nero con il quale l'avete acquistato possa bastare alle esigenze nutritive del basilico, nulla di più sbaglaito.
Scegliete un contenitore largo almeno 20 cm di diametro, sistemate sul fondo uno strato di argilla espansa e riempite lo spazio rimanente con del terriccio universale.

Altro capitolo importante è dedicato all'acqua. Un metodo efficace e semplice è quello di infilzare un dito nel terreno; dovrà essere legggermente umido, non secco e nemmeno fradicio. Se presterete attenzione a questo suggerimento, senza farvi prendere la mano durante le stagioni calde e contenendovi durante quelle invernali il nostro basilico crescerà rapidamente e sarà pronto... per il raccolto!

Quello della raccolta è un momento delicato; mai subito dopo il rinvaso, prima la nostra piantina dovrà riprendere le energie. Al massimo tagliare i fiori per contrastare la crescita delle parti verdi. Altra raccomandazione è di non sottrarre più di 1/3 delle foglie, per non debilitare troppo la pianta. Se non riuscite proprio a farne a meno optate per coltivazioni più estese.

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